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Nel 2023 cresce il taglio del cuneo fiscale

Con la legge di Bilancio approvata dal Governo Meloni, cresce nel 2023 il taglio del cuneo fiscale. In realtà per i redditi tra 20mila a 35mila euro, gli stipendi non cambieranno e lo sgravio contributivo del 2% introdotto dal Governo Draghi è stato confermato. Quindi per questi lavoratori dipendenti nessuna novità in busta paga.

É diverso per chi guadagna fino a 20mila euro, infatti in questo caso il taglio del cuneo fiscale sale dal 2% al 3% per il 2023. Quindi questi lavoratori avranno degli stipendi leggermente più alti con il nuovo anno.

Per chi guadagna mille euro lordi al mese, quindi 13mila annui, considerando anche la tredicesima, l’ulteriore taglio dei contributi dell’1% porta a versare non più 71,90 euro al mese ma 61,90. Il che vuol dire che gli stipendi aumenteranno di 10 euro al mese. Invece per uno stipendio di 1.300 euro al mese (16.900 euro annui) i contributi scendono da 93,47 a 80,47 euro al mese, per un aumento in busta paga di 13 euro. Mentre su uno stipendio di 1.500 euro (quindi vicino alla soglia massima, con 19.500 euro annui) si passa da 107,85 euro di contributi a 92,85, per un aumento in busta paga di 15 euro mensili.

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