Riciclaggio internazionale dei profitti da frodi da trading online, 3 arresti a Torino

Smantellata dalla Polizia di Stato organizzazione criminale che gestiva il riciclaggio internazionale dei profitti illeciti derivanti da frodi da trading online. Eseguiti tre arresti nel torinese, perquisizioni e sequestri in tutta Italia. In azione il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Torino.

L’organizzazione agiva fra Italia e Albania

L’indagine è articolata su tre diversi procedimenti penali. Così è stata individuata un’organizzazione criminale gerarchizzata che agiva tra l’Italia e l’Albania. Obiettivo: ripulire il denaro proveniente dalle truffe dei falsi investimenti ai danni di ignari utenti del web.

Ai vertici della struttura un cittadino albanese residente nel Torinese. Secondo i riscontri investigativi forniva ai suoi complici precise disposizioni sugli importi ed i conti correnti su cui far convergere ingenti somme di denaro per occultarne la provenienza delittuosa. Alle sue dirette dipendenze, sempre secondo l’accusa, due torinesi che mettevano a disposizione i conti correnti bancari intestati a società riferibili a loro direttamente o tramite prestanome.

Lo svolgimento delle attività tecniche ha consentito l’emersione di un gruppo di 16 soggetti residenti nel torinese, le cui abitazioni e società, nello specifico 4, operanti nel settore del digital marketing e lead generation, sono state oggetto di perquisizione delegate dalla Procura.

Oltre il riciclaggio, realizzavano falsi siti di pubblicità di trading

Accanto alle attività di riciclaggio, è stata ricostruita la diretta partecipazione alla realizzazione dei falsi siti di pubblicità di trading, utilizzati per recuperare illecitamente le generalità lasciate dagli ignari internauti interessati ad investire. Tali siti sono stati oscurati ed ora non sono più visibili agli utenti italiani.

L’operazione si è estesa in ambito nazionale: 4 perquisizioni in Campania, Lazio, Umbria ed in Veneto con l’ausilio dei Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale dei rispettivi capoluoghi, per ricostruire la fitta rete di rapporti con le Società che ospitavano i falsi siti di investimento. Aggrediti i patrimoni illeciti mediante l’esecuzione di 9 decreti di sequestro di beni per equivalente nei confronti di altrettanti soggetti titolari di quote societarie ovvero figure aventi un ruolo di compartecipazione nella attività di ripulitura del denaro di provenienza illecita.

(foto di Pixabay)

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