Attentatrice San Pietroburgo: “Ho portato statuetta-bomba a Tatarsky”

Darya Trepova, la donna fermata perché sospettata dell’omicidio del blogger militare russo Vladlen Tatarsky, in un video dell’interrogatorio, condotto dalle Forze di sicurezza russe e postato sul sito del Ministero degli Affari interni di Mosca, conferma di aver consegnato una statuetta esplosiva all’uomo.

La confessione non convince il marito della donna che sostiene che la moglie “possa essere stata incastrata”. L’uomo ha spiegato: “Darya non è una estremista, anche se era contro la guerra e per aver partecipato a una protesta era stata fermata il 24 febbraio dello scorso anno. E’ vero che nessuno di noi due siamo a favore della guerra in Ucraina, ma riteniamo che azioni come quella di ieri siano inammissibili. Sono certo al 100 per cento che non avrebbe mai acconsentito a una cosa come questa, se ne fosse stata al corrente”.

Sono state fermate la madre e la sorella della Trepova ma fonti del Ministero dell’Interno precisano che le donne “non sono detenute”. “Stiamo conducendo interrogatori – aggiungono – sulla base dei risultati di questi, assumeremo una decisione sulla loro posizione”.

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