Russia, attentato contro scrittore nazionalista, autobomba: è grave

È rimasto ferito nell’esplosione della sua auto lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin, mentre il suo autista è morto come riporta la TASS. La bomba era stata messa nel suo veicolo vicino alla città russa di Nizhni Novgorod. Le condizioni di Prilepin sarebbero gravi. I medici lo hanno operato in un ospedale di Nizhny Novgorod. Lo hanno riferito i servizi di emergenza russi citati Interfax, secondo cui “è stato deciso di non trasferirlo a Mosca, ma di sottoporlo un’operazione a Nizhny Novgorod. Le condizioni sono ritenute gravi”. Sarebbe stato portato via dal luogo dell’attentato in elicottero all’ospedale regionale “Semashko” di Nizhny Novgorod.


L’ordigno improvvisato piazzato sotto il cofano dell’auto di Zachar Prilepin conteneva circa due chili di esplosivo. Lo riferisce la TASS, citando l’esito delle indagini preliminari sull’attentato allo scrittore nazionalista russo rimasto ferito ad entrambe le gambe. Intanto sui social girano le immagini del cratere profondo 1,5 mt causato dall’esplosione.

Un sospetto è stato arrestato nella regione di Nizhny Novgorod per l’attentato allo scrittore nazionalista russo Zachar Prilepin. Lo ha reso noto il Ministero dell’Interno di Mosca, citato dai media russi, senza fornire ulteriori dettagli. Il comitato investigativo russo, intanto, ha aperto un’inchiesta criminale sull’esplosione dell’auto a bordo della quale si trovava Prilepin. “Il sospetto, secondo i testimoni, era stato visto nella zona del villaggio di Pionerski” ha detto Irina Volk, rappresentante del Ministero dell’Interno russo citata dalla agenzie di Mosca.

Secondo il sito russo Rbc, Prilepin a bordo di un’Audi Q7 stava rientrando a Mosca dai territori delle ‘Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk’, quando si è fermato per pranzare nella regione di Nizhny Novgorod. I sospetti avrebbero seguito la sua auto, collocando la bomba sotto il cofano, mentre lo scrittore si era allontanato.

L’uomo, fermato a Nizhny Novogorod, perché sospettato di essere coinvolto nell’attentato a Zachar Prilepin era già stato condannato in precedenza. Lo ha riferito la rappresentante del Ministero dell’Interno russo, Irina Volk, citata dalla TASS, senza fornire ulteriori dettagli in merito, se non che il sospettato è nato nel 1993. Intanto, le forze dell’ordine sono impegnate nella ricerca di eventuali complici.

L’attentato è stato rivendicato dal gruppo Atesh

L’attentato contro lo scrittore nazionalista russo Zachar Prilepin, ferito nell’esplosione di una bomba sotto la sua auto, è stato rivendicato dal gruppo Atesh, movimento di partigiani della Crimea che riunisce ucraini, tatari e russi. Lo scrive la Novaya Gazeta, citando un post su Telegram dello stesso gruppo nato nel settembre dello scorso anno.

 

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