“Dracula”, l’Impalatore, piangeva lacrime di sangue

Una curiosa e interessante studio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Catania, analizzando i residui di antiche proteine rimaste depositate su tre lettere autografe di Vlad III l’Impalatore, il celebre principe romeno del XV secolo che ispirò la leggenda di Dracula, hanno provato che alcune gocce di sangue sarebbero scese dai suoi  occhi.

Il principe romeno divenne noto per le sue gesta spietate e il suo nome rimase inciso nella storia come Vlad III, meglio conosciuto come l’Impalatore. Quest’uomo fu l’ispirazione di uno dei personaggi più iconici della letteratura gotica: il famigerato Dracula. Ora, secoli dopo, una scoperta sorprendente getta una luce nuova e oscura sulla sua figura leggendaria.

I risultati dello studio che  permettono di tentare un checkup delle sue condizioni di salute a distanza di oltre cinque secoli, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica  Analytical Chemistry dell’American Chemical Society.

Nello studio che porta la prima firma di Maria Gaetana Giovanna Pittalà ed è coordinato da Vincenzo Cunsolo, entrambi del Dipartimento di Scienze chimiche dell’Università di Catania si legge – A nostro giudizio, questa è la prima volta che una simile ricerca viene effettuata e contribuisce a portare alla ribalta lo stato di salute di Vlad Dracula l’Impalatore”.

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