6-8 ottobre Fiera internazionale del Design Edit Napoli: le novità

Dal 6 all’8 ottobre a Napoli, l’ “International design art fair EditNapoli” apre ai visitatori e agli amanti del settore, vi raccontiamo le novità e i punti salienti di questa edizione.

La nuova location è l’archivio di Stato appena restaurato, o meglio i suoi chiostri (sono ben sei).

Non farà certo rimpiangere un altro convento benedettino, scenario delle precedenti edizioni (San Domenico).

L’allestimento è stato pensato nel rispetto del contesto architettonico e artistico del sito, grazie agli sforzi dello studio Stamuli. I colori scelti per l’allestimento saranno il rosso, giallo oro e un blu d’Angiò. Perchè? E’ un omaggio a Napoli, tutta la città sarà vestita di questi colori, con bandiere nastri festoni.

Quasi cento espositori (venti in più rispetto alla precedente edizione), molte conferme e ingressi di nuove realtà, con partecipanti di profilo internazionale. Questa crescita è anche frutto della partneship con gli istituti di Cultura spagnolo e olandese.

I progetti vengono selezionati in base alla qualità della realizzazione, tra questi sarà possibile vedere Pedrali, che ha sviluppato un progetto estremamente interessante sul recupero delle plastiche di risulta con DWA Design Studio e ha prodotto una serie di pezzi torniti che esce dal lessico abituale dell’azienda. Agape Casa metterà in scena Casa Mangiarotti all’interno di un edificio storico in Riviera di Chiaia, Palazzo Ravaschieri, recentemente restaurato da Giuliano dell’Uva. Ed ancora un omaggio di Fabio Novembre al maestro Riccardo Dalisi, a poco più di un anno dalla sua scomparsa. Sabine Marcelis porterà alcuni pezzi della Cobalt House (uno spazio immersivo tutto in blu già presentato ad Art Basel) con “La Prairie”, mentre un luogo eccezionale come la chiesa monumentale di Santa Maria la Nova ospiterà i monoliti di Ranieri, un marchio con una solida tradizione nella lavorazione della pietra lavica. Ed infine Il Tornitore Matto di Alberto Alessi in una nuova veste, ospite di un artigiano mascheraio napoletano, a dimostrazione del fatto che progetti che in altri contesti hanno una cornice “pulita” e rigorosa possono essere riambientati qui in una dimensione più calda e partecipata.

Tre giorni dedicati al design indipendente, in una delle città più belle d’Europa, Napoli, sotto la direzione di Emilia Petrucelli e Domitilla Dardi

photo credit: ministero della cultura – archivio di Stato di Napoli 

 

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