Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) prevede un rallentamento della crescita dell’economia mondiale nel 2023, con riduzione prevista per l’anno successivo. Questo rallentamento colpirà inevitabilmente e principalmente i paesi sviluppati, mentre gli emergenti saranno meno influenzati.
Secondo il rapporto World Economic Outlook che è stato presentato al meeting annuale a Marrakech, il FMI stima che il PIL globale crescerà del +3% nel 2023, riducendosi dal +3,5% del 2022, e si limiterà al +2,9% nel 2024 (rispetto alla precedente stima del +3%). Tra le cause del rallentamento, il FMI individua la guerra in Ucraina, la crescente frammentazione dell’economia e altri fattori ciclici come la stretta monetaria anti-inflazione, la riduzione degli aiuti pubblici e gli eventi climatici estremi.