Regno Unito, Sunak in Israele con un appello per fermare l’escalation

Il Regno Unito è dalla parte di Israele. Questo il primo pensiero espresso dal Premier britannico Rishi Sunak al suo arrivo oggi all’aeroporto di Tel Aviv. Sunak ha dichiarato che gli attacchi di Hamas del 7 ottobre sono stati un atto di terrorismo indicibile e orribile. “Non vedo l’ora di incontrare più tardi il Primo Ministro e il Presidente. Spero vivamente che siano degli incontri produttivi“, ha detto il Premier britannico alla stampa presente.

Da Downing Street, inoltre, è stato confezionato un messaggio che consiste, di fatto, in un vero e proprio appello per fermare ogni ulteriore pericolosa escalation. “Troppe vite sono già andate perdute nel’esplosione del conflitto israelo-palestinese innescata dai brutali attacchi terroristici di Hamas“. Pronuncerà queste parole Sunak, pronto a fare tesoro di questi due giorni in Medio Oriente. La visita proseguirà, secondo le anticipazioni, anche in Giordania ed Egitto.

Il Premier britannico seguirà le orme del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sollecitando la riapertura dei canali per gli aiuti umanitari ai palestinesi nella Striscia di Gaza.

La sua missione in Medio Oriente fa seguito a quella del Ministro degli Esteri di Londra, James Cleverly, che è invece impegnato in Egitto, Giordania e Qatar. L’obiettivo del Regno Unito è cercare di incoraggiare i suddetti Paesi a spingere per ottenere un allentamento della tensione e il rilascio degli ostaggi catturati da Hamas.

(Screenshot TV)

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it