Mentre il presidente Israele israeliano Netanyahu ha dichiarato che “la guerra di Israele non si ferma”, il Presidente americano Joe Biden ha, viceversa, ribadito perentoriamente il proprio “no all’occupazione della Striscia di Gaza da parte di Israele” e ha ribadito che la Striscia deve restare palestinese. “Molte, molte migliaia di palestinesi sono morti” – lo ha confermato il Portavoce del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il premier israeliano Netanyahu ha affermato – “A sud, la guerra procede con una forza che Hamas non ha mai visto. Gaza City è circondata, stiamo operando all’interno. Stiamo aumentando la pressione su Hamas di ora in ora”.
“ Riteniamo inoltre – afferma – che molti tunnel e bunker dell’organizzazione sono stati distrutti. Arriviamo in punti che Hamas riteneva irraggiungibili. A nord, al confine con il Libano, Israele risponderà con forza a ogni attacco. Se Hezbollah entra in guerra, commette il più grande errore della propria vita“.
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, da parte sua, ha m, viceversa, chiesto a Netanyahu tre giorni di pausa nei combattimenti per consentire di fare progressi nel rilascio di alcuni ostaggi ancora nelle mani di Hamas.
Secondo la proposta discussa fra Stati Uniti, Israele e Qatar, Hamas prevede il rilascio di una decina di ostaggi e i tre giorni servono per verificare l’identità di tutti gli ostaggi e consegnare un elenco con i nomi.