Il Governo sta valutando l’ipotesi di apportare delle modifiche alla manovra. I ritocchi potrebbero riguardare gli assegni dei dipendenti pubblici e la tassazione degli immobili.
Venerdì 10 novembre è atteso il giudizio dell’agenzia di rating Moody’s sulla sostenibilità del debito, mercoledì 15 novembre arriveranno le previsioni della Commissione Ue, venerdì 17 sarà poi la volta del verdetto di Fitch, sempre venerdì 17 è stato proclamato lo sciopero generale dei sindacati. Inoltre, martedì 21 novembre ci sarà il giudizio della Commissione europea sulla manovra, infine per il 5 dicembre è stato proclamato lo sciopero dei medici contro la stretta alle pensioni, a meno che la norma non cambi.
Il Governo potrebbe fare marcia indietro sul taglio alle pensioni dei dipendenti degli enti locali, maestri, ufficiali giudiziari e medici che andranno in pensione il prossimo anno. La manovra approderà in Aula dal 4 al 7 dicembre, quindi l’esecutivo ha neanche un mese per intervenire sulla norma ed eventualmente smussare il rialzo della cedolare secca dal 21 al 26% o la tassazione degli immobili ristrutturati con il superbonus.