Elly Schlein ha riunito oggi i gruppi Pd per discutere delle proposte di ‘manovra alternativa’ che la segreteria presenterà mercoledì in Direzione. Si tratta di una serie di pacchetti di emendamenti, spiegano fonti parlamentari dem all’Adnkronos, articolati su tre direttrici principali: lavoro, redditi e carovita (compreso il salario minimo) e poi imprese e crescita fino a sanità, diritti e welfare. Ed è proprio su quest’ultimo ‘comparto’ che è in corso il confronto con le altre opposizioni per presentare emendamenti comuni. In totale il Pd ne ha già predisposti oltre 500.
“La manovra del governo taglia la sanità e le pensioni e non riserva nulla al diritto allo studio, alla casa, all’emergenza climatica. Ci vuole talento per fare una manovra criticata da sindacati e imprese…”, rimarca Schlein a margine dell’incontro con i parlamentari dem sulle controproposte Pd introdotto dal responsabile Economia, Antonio Misiani. “Le nostre priorità -ribadisce- sono sanità, scuola, pensioni, salari e politiche industriali che accompagnino la conversione ecologica e digitale. I nostri emendamenti alla manovra saranno legati a queste proposte. Su questo – argomenta la segretaria dem- sta proseguendo il dialogo con le altre opposizioni e sono sicura che troveremo forme di collaborazione nel lavoro in Parlamento”.
Incalza il capogruppo al Senato, Francesco Boccia: “Meno parlano di manovra meglio è per la maggioranza. Preferiscono parlare di riforme, di autonomia, ma noi dobbiamo insistere e mostrare le loro contraddizioni. Perché questa è una manovra regressiva su pensioni e salari, punitiva perché ci sono troppi tagli agli enti locali, e ci isolerà ancora di più in Europa”.
Anche le altre opposizioni stanno lavorando alle controproposte alla manovra del governo Meloni. A quanto si apprende, sono ben 956 gli emendamenti che i 5 Stelle si apprestano a presentare alla legge di bilancio. Da parte del partito guidato da Giuseppe Conte un vero e proprio attacco a 360 gradi, ‘frutto’ anche degli incontri che l’ex premier ha avuto nei giorni scorsi nel quartier generale di via di Campo Marzio con sindacati, Confindustria, terzo settore, piccole e medie imprese, Ance, Anci e tutto il comparto sanitario.
E domani sarà la volta di Azione, che alla Camera presenta la ‘Contromanovra 2024′: le proposte del partito sulla legge di bilancio con il capogruppo Matteo Richetti, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, ed Elena Bonetti. Ora la sfida per le opposizioni sarà quella di unirsi in alcune battaglie comuni. Da tempo va avanti il confronto per riuscire a presentare emendamenti comuni sulla sanità pubblica.
Intanto c’è un altro fronte su cui si sta cercando di trovare un’intesa: le opposizioni (tranne Iv) sono al lavoro per verificare la possibilità di una risoluzione unitaria in vista delle comunicazioni domani alla Camera del ministro Antonio Tajani sull’accordo Italia-Albania.”Ci stiamo lavorando”, conferma il capogruppo di Azione, Matteo Richetti, interpellato dall’Adnkronos. “Possibile”, aggiunge Riccardo Magi di Più Europa. Il tentativo è in corso. C’è già una bozza di massima. “Spero proprio che si vada in aula con una risoluzione unitaria. Ci stiamo lavorando -spiega Luana Zanella dei Verdi- e sono molto fiduciosa che ci si riesca”.