Due palestinesi sono rimasti uccisi, oggi, per i colpi esplosi dai militari israeliani, mentre tentavano di passare, nelle prime ore del cessate il fuoco, dal settore sud a quello nord della Striscia. I due hanno ignorato gli avvertimenti dell’esercito israeliano, come riferito dall’ospedale Shuhada di Deir el-Ballah, nel sud di Gaza.
Nella struttura ospedaliera sono stati portati diversi palestinesi feriti in quell’incidente. L’agenzia di stampa Wafa, inoltre, ha reso noto che almeno sette palestinesi sono rimasti feriti, a causa di colpi di arma da fuoco dei soldati israeliani. Anche in questo caso i sette volevano tornare verso il Nord della Striscia. Non si tratta di casi isolati, molti palestinesi vista la pausa dei combattimenti, hanno deciso di tornare verso il Nord. L’esercito israeliano ripetutamente ha cercato di avvertire i cittadini, tutto il settore settentrionale dell’enclave, infatti, rimane una zona di guerra.
Per questo motivo Israele non permetterà a nessun palestinese di spostarsi da Sud a Nord della Striscia durante la tregua. L’Idf, per comunicare questa decisione, ha diffuso volantini in lingua araba, per cercare di far comprendere la disposizione a quanti più cittadini possibile.
In mattinata, infine, sono giunte informazioni da Gaza che riferiscono di 15 palestinesi feriti dall’esercito israeliano per i medesimi motivi. In questo caso a riportare la notizia è Haaretz, aggiungendo che sono stati portati in ospedale a Deir al-Ballah.
(Screenshot TV)