Sia la tregua che lo scambio degli ostaggi è il frutto di un’intensa attività diplomatica mediata dagli Stati Uniti e messa in campo dal Qatar e dall’Egitto nei confronti di Israele e di Hamas.
Finora, più di 50 ostaggi sono stati rilasciati e restituiti alle loro famiglie. Quelli rilasciati comprendono bambini piccoli, madri e nonne. Un ostaggio rilasciata è un’americana, Abigail, che ha compiuto quattro anni mentre era prigioniera dopo che i suoi genitori sono stati uccisi davanti ai suoi occhi e lei è stata presa in ostaggio dai terroristi di Hamas il 7 ottobre.
In merito ai risultati dell’attività diplomatica il Presidente USA, Joe Biden, in una nota, ha dichiarato – “Stiamo sfruttando appieno la pausa nei combattimenti per aumentare la quantità di aiuti umanitari inviati a Gaza e continueremo i nostri sforzi per costruire un futuro di pace e dignità per il popolo palestinese”.
Biden precisa – “non ci fermeremo finché tutti gli ostaggi dei terroristi di Hamas non saranno rilasciati” – e ringrazia il premier israeliano Benyamin Netanyahu, l’emiro del Qatar Tamim Bin Hamad Al-Thani e il Presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi – “per il loro impegno in questo processo e per aver raggiunto l’accordo per una proroga nelle prossime 48 ore“.
“Negli ultimi giorni – prosegue il Presidente americano – sono rimasto profondamente impegnato per garantire che questo accordo – mediato e sostenuto attraverso un’ampia mediazione e azione diplomatica statunitense – possa continuare a produrre risultati.