Su X il Sottosegretario Generale dell’ONU per gli Affari umanitari, Martin Griffiths scrive che – La situazione nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra è “apocalittica’: i civili sono costretti a fare “una scelta impossibile dopo l’altra” in un territorio dove nessuno luogo è sicuro” e “nessuno è al sicuro.
Ogni volta che pensiamo che le cose non possano diventare più apocalittiche – scrive commentando Griffiths – a Gaza, lo diventano.
Alle persone viene ordinato di spostarsi di nuovo, con poco con cui sopravvivere, costrette a fare una scelta impossibile dopo l’altra” – continua il messaggio.
Nessun luogo sicuro è sicuro a Gaza. Né gli ospedali, né i rifugi, né i campi profughi – prosegue l’alto funzionario delle Nazioni Unite -. Nessuno è al sicuro. Né i bambini, né gli operatori sanitari, né gli (operatori) umanitari”.
Tale palese disprezzo per l’umanità fondamentale deve finire – conclude Griffiths –.I combattimenti devono cessare.