Omicidio Vanessa Ballan, arrestato il presunto assassino

Ennesimo caso di femminicidio, a Riese Pio X, in provincia di Treviso. Vanessa Ballan, madre di un bimbo di 4 anni e incinta di pochi mesi, è stata trovata morta in casa. La ragazza è stata uccida da una decina di coltellate, inferte sul torace. I carabinieri hanno fermato ieri, in serata, un 41enne kosovaro, denunciato per stalking dalla vittima non più tardi di un mese fa.

Dopo alcune ore di ricerche i militari lo hanno intercettato a pochi passi dalla sua abitazione, conducendolo in carcere a Treviso. L’uomo non ha rilasciato dichiarazioni, è accusato di omicidio aggravato. A trovare Vanessa, in casa, il 28enne marito, intorno a mezzogiorno. Il partner dopo un tentativo di rianimazione avrebbe chiamato i soccorsi e al momento gli inquirenti escludono un suo coinvolgimento nell’omicidio.

Ci sono elementi per contestare la premeditazione.C’erano elementi forse per un pericolo di attività persecutoria e molesta, ma non per un divieto di avvicinamento. Dopo una perquisizione eseguita nella sua abitazione dopo la querela, da parte di Fandaj non c’erano più stati episodi di molestie, di avvicinamenti o minacce. La valutazione fatta era di non urgenza, cosa purtroppo che si è rivelata infondata“.

Queste le dichiarazioni del procuratore capo di Treviso, Marco Martani, secondo cui Fandaj aveva attivato una nuova utenza telefonica il giorno prima del delitto. Il presunto assassino si è avvicinato alla casa con la bicicletta, probabilmente per non farsi riconoscere. Aveva addosso un borsone contenente un martello, due coltelli e altri attrezzi da scasso. Tra questi era presente un coltello simile a quello rinvenuto in cucina, l’arma del delitto.

Ci sono indizi gravi di un pericolo di fuga insito nel suo comportamento dopo l’omicidio e indubbi elementi di pericolosità sociale, per il fatto e la ferocia con cui ha agito. Ci aveva telefonato ieri sera intorno alle 21.00, ammettendo il fatto, e questo per noi ha valore confessorio. Aveva detto che si sarebbe costituito ai carabinieri di Riese, ma per noi era un tentativo di depistaggio“. Così Mariani, che ha poi concluso affermando che i carabinieri, in borghese, sorvegliando l’abitazione sono riusciti comunque a fermare il sospettato.

A commentare l’accaduto il Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia: “È tutto così molto triste di fronte alla storia di una ragazza, una mamma, di soli 26 anni, la cui vita è stata oggi strappata a coltellate. Voglio esprimere il mio cordoglio più commosso e sentito alla famiglia di Vanessa e all’intera comunità di Riese. La speranza è che il criminale che ha commesso questo delitto sia al più presto assicurato alla giustizia: ripongo la massima fiducia nel lavoro degli inquirenti e della magistratura che sono certo darà presto risultati”.

(Foto da Pixabay)

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