Sono almeno 106 le persone uccise e oltre 200 quelle ferite da un raid con droni israeliani che hanno colpito ieri il campo profughi di Maghazi, nella Striscia di Gaza.
Lo annunciano le Autorità sanitarie palestinesi facendo riferimento ad un raid di Israele nell’area a est di Deir al-Balah.
Le informazioni diffuse da Gaza trovano conferma in quelle rilasciate da Al Jazeera, ma al momento non confermate dalle forze armate israeliane (Idf).
si è trattato di uno degli attacchi più letali sferrati da Israele dal 7 ottobre A seguito dell’attacco terroristico di Hamas il cui Ministero della Salute, conferma almeno 70 civili uccisi in un conflitto che ormai sembra aver superato le 20.000 vittime.
Le Idf, intanto, hanno reso noto di aver individuato una nuova rete di tunnel nel campo di Jabalia e lì sono stati recuperati – in due diverse operazioni condotte il 13 e il 17 dicembre – i corpi di 5 ostaggi rapiti da Hamas nell’attacco di inizio ottobre. In particolare, gli uomini della 551esima brigata e dell’unità 504 dell’intelligence militare hanno recuperati i corpi di 3 soldati e di 2 civili.
La rete di tunnel si sviluppa su due livelli, collegati da un ascensore che scende fino a una decina di metri nel sottosuolo fino ad un ampio locale che, si suppone, sarebbe stato usato come centro di comando. La ragnatela di gallerie, che le forze armate italiane confermano di aver distrutto, si estende fino ad una scuola e ad un ospedale. Un tunnel arriva fino alla casa di Ahmed Ghandour, elemento di spicco di Hamas nel nord della Striscia ho ucciso da Israele in un raid aereo.
(Foto Pixabay)