Il conflitto in Ucraina continua a restare in una posizione di stallo oramai da parecchi mesi, ma con continui combattimenti in aree circorscritte del Paese ma che nulla a che fare con quello che sarebbe dovuta essere la controffensiva annunciata e sperata da Zelensky.
Ieri, Valery Zaluzhny, Comandante in capo delle Forze armate di Kiev, ha ammesso che l’esercito ucraino si è ritirato nella periferia di Marinka, la città del Donetsk che Mosca il 25 dicembre aveva rivendicato di aver catturato.
Ieri i vertici ucraini avevano affermato che era sbagliato dire che la città è interamente controllata dai russi e che la “lotta per Marinka” stava continuando. “Il fatto che ci siamo spostati alla periferia di Marinka, e che in alcuni punti abbiamo già oltrepassato i limiti della città, non dovrebbe suscitare clamore nell’opinione pubblica” – ha dichiarato Zaluzhny in una conferenza stampa.
L’Aeronautica Militare ucraina ha dichiarato di aver distrutto una nave della flotta russa nel Mar Nero sospettata di trasportare droni iraniani Shahed, utilizzati da Mosca nel conflitto contro Kiev.
“La grande nave da sbarco Novocherkassk è stata distrutta dai nostri piloti” – si legge sul post dell’Aeronautica Militare ucraina su Telegram. L’esercito di Kiev non ha specificato il luogo dell’attacco, ma il Comandante dell’Aeronautica ucraina in un video mostra un’esplosione presso la Base Navale russa di Feodosia nella Crimea occupata.
Poco prima, Mosca aveva affermato che le Forze ucraine avevano lanciato un attacco propio vicino Feodosia e che l’area del porto era stata blindata e isolata, mentre alcuni abitanti di diverse case erano stati fatti evacuare, e che almeno una persona era morta e altre due sono rimaste ferite nell’attacco ucraino contro il porto di Feodosia.
Feodosia è una cittadina portuale nell’est della Crimea e ospita la più impirtate Base Navale russa della penisola. Le autorità russe in Crimea, citate dalla Tass, hanno confermato l’attacco precisando che a causa della forte esplosione le finestre di sei edifici sono andate in frantumi e che ha riportato danni anche la locale stazione ferroviaria. a.
E malgrado le notizie della Crimea, il Ministero della Difesa russo, attraverso l’Agenzia Tass, ha dichiarato che le forze di Mosca avrebbero raggiunto con successo l’obiettivo principale dell’operazione militare speciale per il 2023, ovvero di interrompere la controffensiva ucraina.