Arrestata la giornalista Cheng Lei, da agosto detenuta in Cina. L’accusa nei confronti della donna sono molto gravi. Si tratterebbe infatti di “divulgazione di segreti di Stato all’estero”. Nel caso in cui la donna risultasse colpevole di aver infranto le leggi cinesi, la condanna nei suoi confronti potrebbe essere pesantissima.
La notizia dell’arresto è giunta qualche giorno fa al Governo di Canberra, al Ministro degli Esteri Marise Payne. Senza però ricevere alcun tipo di spiegazione in merito alla vicenda e soprattutto, senza sapere il reale motivo dell’arresto.
Cheng Lei è un volto molto conosciuto nell’ambito dell’informazione cinese ed è madre di due figli di 11 e 9 anni. La donna ha vissuto per un periodo in Australia, ma poi ha deciso di tornare in Cina dopo essere stata assunta da una tv pubblica nel 2012. I rapporti tra Pechino e Canberra negli ultimi mesi si sono inaspriti molto, a seguito dell’inchiesta svolta sull’ordine del Coronavirus.
Una crisi che ha avuto come risultato una ritorsione economica per l’Australia, su prodotti come vino, carbone e orzo. Una storia, quella della giornalista, che coinvolge anche altri due colleghi: Bill Birtles (emittente Abc) e Michael Smith (Australian Financial Review). I due sarebbero tornati nei mesi scorsi grazie all’aiuto della diplomazia di Canberra, a seguito di un interrogatoria su Cheng Lei.
Marise Payne ha riferito: “Le autorità cinesi hanno indicato che la signora Cheng è stata arrestata con l’accusa di fornire illegalmente segreti di stato all’estero. Il Governo australiano ha regolarmente comunicato le sue serie preoccupazioni per la detenzione della signora Cheng a livelli più alti, soprattutto per quanto riguarda il suo benessere. e moderazione. ”