Kiev e Mosca, giudizi opposti sull’andamento della guerra

Il Presidente Volodymyr Zelensky è convinto che l’Ucraina possa vincere la guerra in corso da quasi 2 anni con la Russia. “Nelle prime 2 settimane dell’anno ci siamo rinforzati” – dice in merito all’acquisizione di armi e sistemi di difesa.

Mosca, però, descrive un avversario stremato, con un esercito formato oramai solo da soldati vecchi e malati.

Il conflitto in realtà rimane in stallo ma comunque durissimo, con perdite ingenti per entrambi i paesi. A est, in particolare, si combatte per avanzare pochi metri o per difendere posizioni acquisite. L’inverno è ancora lungo, le condizioni per soldati e mezzi rimangono proibitive e le strategie vanno adattate alle condizioni del meteo e del terreno.

La controffensiva ucraina condotta nel 2023 non ha fornito i risultati auspicati. Ora, lo stallo – che ufficialmente viene negato – è quasi una soluzione obbligata per Kiev.

Bisogna riorganizzarsi in attesa che gli Stati Uniti decidano come procedere: c’è un pacchetto di aiuti militari da 61 miliardi bloccato dall’opposizione di alcuni repubblicani al Congresso” – afferma il Presidente ucraino.

Stiamo preparando altre novità positive sulla difesa aerea. Continuiano ad occuparci di missili e strumenti hi-tech. Mese dopo mese, aumentiamo la produzione di artiglieria” – assicura Zelensky . La sintesi è che “l’Ucraina ha un potenziale sufficiente per farcela nel complicato percorso della guerra. Abbiamo il potenziale per vincere. La chiave è credere in noi stessi. Credere nell’Ucraina“.

Ma la Russia, attraverso l’agenzia Tass, delinea  una situazione disastrosa dell’esercito ucraino, facendo riferimento anche alle parole di un comandante di Kiev, il comandante del battaglione della 5a brigata d’assalto Alexey Tarasenko, che ha affermato che – “in molte aree l’Ucraina avrebbe a disposizione solo soldati di età avanzata, minimo over 40 e per puntellare i reparti verrebbero inviati al fronte anche uomini con problemi di salute. In sostanza, bisogna abbassare i requisiti perché la situazione è di emergenza a causa del numero di morti e feriti”.

Nel corso di una settimana, le forze armate ucraine avrebbero perso circa 200 soldati a Krynki, sulla riva sinistra del Dnepr, secondo quanto afferma sul suo canale Telegram il Governatore della regione di Kherson Vladimir Saldo.

A causa del clima freddo, il numero dei casi di malattie e congelamenti tra i militari ucraini a Krynki sarebbe in aumento: l’evacuazione attraverso il Dnepr è praticamente impossibile, poiché il corso d’acqua in molti tratti è ghiacciato. “Molti soldati ucraini – secondo Saldo – sarebbero stati catturati e avrebbero problemi fisici per gravi forme di necrosi dei tessuti”. 

 

 

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