Teatro di Roma: per Schlein il Governo “occupa poltrone”

La Segretaria del del PD, Elly Schlein, commentando la nomina di Luca De Fusco a Direttore generale del Teatro di Roma ha affermato che – “La destra al Governo , nazionale e regionale che sia, ha sempre e solo la stessa ossessione: occupare poltrone, promuovere gli amici, controllare attraverso i propri uomini le articolazioni del Paese. Quando questo si fa in sfregio alla cultura, significa che abbiamo superato il livello di allarme“.

Quanto è successo al Teatro di Roma – aggiunge  Schlein- inquieta e preoccupa anche per le circostanze di questo vero e proprio blitz: la decisione è stata presa, infatti, con una forzatura violenta della procedura, in assenza anche del Presidente del Cda. E ciò che sconcerta ancora di più è che tutto questo avvenga in un luogo della cultura e fa di questo atto una vergogna anche sul piano intellettuale e morale”.

Contro la decisione del Governo  insorge il Sindaco  di Roma. Gualtieri, infatti, aveva proposto Onofrio Cutaia “perché – chiarisce il Sindaco – con la sua grande esperienza e dopo lo straordinario lavoro fatto alla direzione dell’Ente teatrale italiano e da ultimo al Maggio fiorentino, avrebbe potuto costruire davvero un sistema in grado, dopo anni di commissariamento, di riportare i nostri teatri ai livelli delle più grandi realtà internazionali”.

Gualcirei definisce un blitz la nomina di De Fusco: “Avevo concordato con il ministro Sangiuliano un percorso condiviso, nel metodo e nel merito. Invece poi un deputato ha fatto riunire i consiglieri della destra in una saletta in assenza del presidente e del delegato del Comune di Roma e ha organizzato questa prevaricazione in nome del suo partito, in spregio alla leale collaborazione tra le istituzioni. Com’è stato possibile?  Con l’esercizio strumentale delle funzioni vicarie o sostitutive del Vicepresidente rispetto alle prerogative proprie del Presidente “.

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