“Voglio che Putin e il suo gruppo, i suoi amici, il Governo… sappiano una cosa: saranno chiamati a rispondere di quello che hanno fatto a mio marito, alla mia famiglia, al mio Paese”. Yulia Navalnaya, moglie di Aleksei Navalny, dopo la morte del marito – deceduto in un carcere in Siberia – da Monaco di Baviera, a margine della Conferenza per la sicurezza, invia un messaggio al Presidente russo Vladimir Putin.
“Saranno tutti portati davanti alla giustizia e questo giorno verrà presto”, dice ancora parlando di Putin e degli altri esponenti del regime. “Vorrei fare un appello a tutta la comunità internazionale, a tutto il mondo. Dovremmo essere uniti e combattere tutti insieme questo regime terrificante che c’è in Russia. Questo regime e Vladimir Putin dovrebbero essere chiamati a rispondere di tutte le atrocità perpetrate nel nostro paese”, aggiunge. Navalnaya a Monaco ha avuto un incontro con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che le ha espresso le sue condoglianze.