CC Tutela Patrimonio Culturale: nel 2023 recuperati 105mila beni d’arte

Nel 2023 i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato 105.474 beni d’arte per un valore complessivo stimato di 264.055.727 euro. Questo il dato presentato nel documento “Attività Operativa 2023” dell’Unità Specializzata dell’Arma. Sezione che dal 1969 ha restituito ai legittimi proprietari, pubblici e privati, più di tre milioni di beni culturali.

L’attività operativa evidenzia nel 2023 una graduale diminuzione dei reati contro il patrimonio culturale. Il tutto a distanza di poco più di un anno dall’entrata in vigore della Legge n.22 del 22 marzo 2022 si registrano i primi segnali positivi. Risultati confermati ed evidenziati anche dall’analisi comparativa dei dati rispetto al 2022.

Nel dettaglio:

  • lieve riduzione dei furti (da 333 a 267) e degli oggetti trafugati (da 4.144 a 3.483);
    – incremento dei beni recuperati (da 48.522 a 105.474) di cui:
    •    reperti archeologici (da 17.275 a 67.963);
    •    librari/archivistici (da 8.653 a 24.445);
    •    beni numismatici (da 48 a 286);
    •    oggetti di natura grafico/pittorico e musivo (da 328 a 1.102);
    – intensificazione dell’attività di controlli di aree e siti archeologici (da 1.538 a 1.874);
    – aumento dei risultati dell’attività repressiva:
    •    arresto disposto dall’A.G. (da 6 a 20);
    •    denunciati per associazione a delinquere (da 39 a 47);
    •    deferiti per scavo clandestino (da 66 a 130).

    L’attività di contrasto condotta nel 2023 ha permesso di recuperare 67.963 reperti archeologici e 10.273 i reperti paleontologici recuperati. Come risultato di tali attività 130 persone sono state deferite per scavo clandestino.

(Foto da Pixabay)

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