“La posizione di Borrell non è la nostra“. Poche, chiare e semplici le parole del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che al termine dell’incontro con i vertici della Camera Nazionale della moda Italiana ha commentato le parole dell’Alto rappresentante UE per la politica estera.
Tajani ha ribadito la posizione dell’Italia, che è per la de-escalation in Medio Oriente e in Ucraina. “Noi abbiamo una posizione molto chiara, cioè non invieremo militari italiani a combattere, non autorizziamo l’uso di materiale militare italiano fuori dai confini dell’Ucraina. Questo è negli accordi che abbiamo fatto con l’Ucraina e vigiliamo sull’utilizzo del materiale militare“, ha dichiarato il Ministro.
Molto più dure, ma concettualmente sulla stessa linea, le parole dell’altro Vicepremier, Matteo Salvini: “Leggevo dichiarazioni farneticanti, pochi minuti, fa di Borrell, che teoricamente dovrebbe rappresentare anche me e il popolo italiano. E’ un altro di quei bombaroli, citazione di De Andrè, che vorrebbe che le armi che noi abbiamo mandato all’Ucraina per difendersi fossero usate per attaccare, bombardare e uccidere in Russia. Non parla a mio nome, non parla a nome del popolo italiano“.
Salvini si è così espresso a margine di un evento di Assimpredil Ance a Milano.