“Sì, lo confesso! Sono stata una militante del movimento di lotta per la casa che negli anni ha dato battaglia sul tema del diritto all’abitare, a Milano e in tutta Italia“.
Queste le parole, affidate a Facebook, dell’eurodeputata di Avs Ilaria Salis. “Se qualcuno pensava di fare chissà quale scoop scavando nel mio passato, è solo perché è sideralmente lontano dalla realtà sociale di tale movimento, che si compone di decine di migliaia di abitanti delle case popolari e attivisti, i quali, per aver affermato il semplice principio di avere un tetto sulla testa, sono incappati in qualche denuncia“, scrive Salis.
L’eurodeputata è infastidita da quanto scritto dalla stampa sul suo conto: “Sarebbe auspicabile che l’informazione, piuttosto che gettare fango sul mio conto, si dedicasse al contesto di grave povertà e precarietà abitativa nel quale si ritrovano ampie fasce di popolazione. Le pratiche collettive dell’occupazione di case sfitte, il blocco degli sfratti, la resistenza agli sgomberi, gli sportelli di ascolto e la lotta per la sanatoria rappresentano un’alternativa reale e immediata all’isolamento sociale e alla guerra tra poveri, strumentalizzate tanto dalle forze politiche razziste quanto dal racket“.
“È con grande orgoglio che rivendico di aver fatto parte di questo movimento e di continuare a sostenerlo! Voglio anche fare chiarezza sulla mia situazione“, ha concluso Salis.
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