Stanno rientrando dalla Spagna, in treno, la compagna e il figlio di Giacomo Bozzoli. La fuga dell’uomo, condannato all’ergastolo in via definitiva per l’omicidio dello zio, diventa quindi solitaria.
Sono ore fondamentali quelle in corso, con l’uomo divenuto latitante dal momento in cui la sua casa è stata trovata vuota al momento della notifica dell’ergastolo. Quel giorno, infatti, i carabinieri non trovarono nessuno nell’abitazione sul lago di Garda e i segni lasciavano presagire una fuga.