Dopo un’apertura di seduta in calo piuttosto marcato, le principali borse europee riducono le perdite quando siamo oltre a metà seduta, con i future USA in rialzo.
Milano è -0,2%, Londra -0,25%, Francoforte -0,32%, Madrid -0,42% e Parigi -0,46%. Sui listini del Vecchio Continente pesa il rallentamento dell’economia cinese, mentre il dollaro si stabilizza sotto quota 0,92 euro e a 0,77 sterline. Gli investitori USA guardano con interesse l’indice manifatturiero dello Stato di New York e sono in attesa dell’intervento in serata del Presidente della FED, Jerome Powell, atteso in serata.
In calo a 127,9 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 2,3 punti al 3,76% e quello tedesco di 0,3 punti al 2,49%.
Nessuna variazione per la quotazione del greggio (Wti 82,2 dollari al barile), mentre è debole il gas con -1,4% a 31,27 MWh. Dato positivo invece per l’oro con un +0,59% a 2.414,61 sterline, portandosi così sui massimi rispetto alla quotazione dello scorso 23 maggio.
Le vendite colpiscono il comparto del lusso dopo la trimestrale di Burberry (-15,95%) e la semestrale di Swatch (-10,44%), ma anche con la frenata dell’economia cinese.
In Piazza Affari segno meno per Moncler (-1,4%) e Ferragamo (-6,7%), mentre si riduce il calo di Cucinelli (-0,58%).
Difficoltà anche per Kering (-3,76%), Richemont (-3,7%) e Hugo Boss (-2,93%).
Deboli anche i titoli automobilistici come Volvo (-3,57%) e Bmw (-2%), mentre si mantiene Ferrari con +0,3% e segna un lieve rialzo Stellantis con +0,1%.
In ordine sparso, ma con segno negativo, i bancari Bper (-1%), Commerzbank (-0,93%), Santander (-0,77%), Bper (-1,51%), Mps (-0,9%), SocGen (-0,51%), Unicredit (-0,22%) e Intesa (-0,08%).