Biden, attesa per discorso alla nazione. Harris-Trump: i sondaggi

Il Presidente americano Joe Biden oggi alle 20 ore di Washington, le 2 di notte in Italia, parlerà alla nazione. C’è grande attesa. Il popolo statunitense aspetta di sentire le motivazioni della decisione di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. Nbcnews cita una fonte informata che precisa che si tratterà di un discorso in prime time dalla Casa Bianca. Biden ha confermato su X che “parlerà alla nazione su quello che ci aspetta e come finirò il lavoro per il popolo americano”.

Ultimo atto: attentato a Trump, l’inchiesta e le dimissioni di Cheatle

Si è detto “grato” alla direttrice del Secret Service, Kimberly Cheatle, che si è dimessa dopo la bufera per la gestione della sicurezza al comizio in Pennsylvania durante il quale Donald Trump è scampato ad un tentato assassinio. “Come leader ci vuole onore, coraggio e un’incredibile integrità per assumersi la piena responsabilità di un’organizzazione che ha uno dei compiti più difficili del servizio pubblico”, ha affermato il Presidente USA. “Mentre andiamo avanti, io auguro il meglio a Kim, intendo nominare a breve un nuovo direttore”, ha annunciato.

“Jill e io siamo grati alla direttrice Kim Cheatle per i suoi decenni al servizio dello Stato – ha dichiarato Biden che ha conosciuto Cheatle come agente della sua scorta quando era Vicepresidente – ha dedicato in modo altruista e rischiato la sua vita per proteggere la nazione durante la sua carriera al Secret Service. La ringraziamo in modo particolare per aver accettato di guidarlo durante la nostra amministrazione e le siamo grati per il servizio prestato per la nostra famiglia”.

“L’inchiesta indipendente per stabilire quello che è successo il 13 luglio continua e io sono ansioso di valutarne le conclusioni – ha sottolineato ancora riferendosi al tentato assassinio di Trump -. Tutti sappiamo che quello che è successo quel giorno non può mai ripetersi”.

Intanto i repubblicani continuano a chiedere le dimissioni di Biden. “Penso veramente che sia ridicolo – ha affermato  la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, intervistata da Abc -. Il Presidente ha deciso di non candidarsi alla rielezione. Questo è tutto, è tutto quello che ha deciso. Vuole continuare il suo lavoro”.

Già si parla di “Fattore Harris”: via all’inseguimento

I primi sondaggi dopo il ritiro di Biden dalla corsa alla Casa Bianca fotografano un quadro condizionato dal ‘fattore Harris’. Per il sondaggio pubblicato da Morning Consult si riduce nettamente il vantaggio di Trump, che si attesta al 47% contro il 45% della Vicepresidente. Nell’ultimo poll realizzato sempre dalla stessa società, tra il 15 e il 17 luglio, Trump aveva un vantaggio di quattro punti sul Presidente democratico, con il 46% contro il 42%. C’è poi il sondaggio Reuters-Ipsos, su base nazionale e quindi non aderente pienamente al sistema elettorale, che addirittura assegna il 44% a Harris e il 42% a Trump.

(Screenshot IG)

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