Roma, 10 mar. (Adnkronos) – Sarebbe stato netto, e duro, il niet del premier Mario Draghi alla Lega. Il partito di Matteo Salvini, prima del Consiglio dei ministri, ha puntato i piedi, chiedendo che lo stralcio delle vecchie cartelle risalenti al 2000-2015 e fino a 5000 euro riguardasse tutti, e non solo i redditi più bassi. La proposta di mediazione messa sul tavolo dal presidente del Consiglio e dal ministro dell’Economia Daniele Franco -ridurre l’arco temporale al 2011 inserendo un tetto fissato a 30mila euro di reddito Irpef- non sarebbe piaciuta alla Lega, pronta a rispedire la proposta al mittente.