Salvati con il supporto di 2 elicotteri vari alpinisti sulle Apuane

Salvati ed evacuati con il supporto di elicotteri diversi alpinisti sulle Apuane, in Toscana, messi in difficoltà dal ghiaccio e dal vento forte.

Questo pomeriggio, infatti, si è reso necessario l’intervento simultaneo degli elicotteri Pegaso 1 e Pegaso 3 sul Monte Tambura, sulle Alpi Apuane tra le province di Lucca e Massa Carrara.

Pegaso 3 è stato impegnato sulla vetta del Monte Tambura e ha recuperato due alpinisti in difficoltà a causa di una scivolata. Nel frattempo a 500 metri di distanza l’elicottero Pegaso 1 ha recuperato un gruppo di tre escursionisti di cui uno è scivolato, mentre gli altri due sono rimasti bloccati sulla cresta.

Le condizioni di ghiaccio vetrato e forte vento hanno reso molto complesse e delicate le operazioni di recupero.

Tutte le persone coinvolte se la sono cavata senza riportare traumi e sono stati trasportati alla base aerea del Cinquale. Nei vari  interventi sono intervenute le Squadre della Stazione di Massa del Soccorso Alpino Toscano a supporto degli elicotteri.

Il Servizio Regionale di Elisoccorso, attivato in data 29 luglio 1999, è parte integrante del sistema di emergenza-urgenza territoriale 118.

Il servizio è organizzato in tre basi operative, una per ciascuna Area Vasta:

Firenze – Azienda U.S.L. n. 10 -, elicottero Pegaso 1 presso l’Ospedale di Santa Maria Annunziata
Grosseto – Azienda U.S.L. n. 9 -, elicottero Pegaso 2 presso l’Ospedale Misericordia
Massa-Carrara – Azienda U.S.L. n. 1 -, elicottero Pegaso 3 presso l’Aeroporto del Cinquale

Gli elicotteri effettuano sia interventi primari – dal luogo dell’incidente al presidio ospedaliero – che secondari – trasporto del paziente da un presidio ospedaliero ad un altro -, ma possono anche effettuare voli di ricerca e soccorso, trasporto di farmaci, organi e di persone e materiali in caso di calamità.

Oltre all’attività di trasporto sanitario, cosiddetta HEMS – Helicopter Emergency Medical Service – gli elicotteri effettuano anche attività di elisoccorso con tecniche particolari, quali l’uso del verricello – SAR – Search and Rescue -, sulla base di una specifica convenzione tra la Regione Toscana ed il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano del CAI.

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it