Piazza Affari cala nel primo pomeriggio, con utility, industria e petroliferi in negativo. In rosso, anche Hera (-1,7%), Enel (-0,9%) e Snam (-0,7%) tra le utility, Interpump e Leonardo (-0,9% entrambi) nell’industria.
Tra i petroliferi segno meno per Eni (-0,7%) e Saipem (-0,4%), mentre per un soffio si salva l’impiantistica di Tenaris (+0,1%). Il greggio è in calo (Wti -0,4%) a 71,3 dollari al barile e il brent a 74,7 dollari. Forte il rincaro del gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+11%) a 117,4 euro al MWh. Tra i titoli in calo anche i paytech con Nexi (-1,8%) e Exor (-1,4%).
In positivo Amplifon (+1,4%), tra le banche soprattutto Banca Generali (+1,4%), Banco Bpm (+1%) e Unicredit (+0,5%), mentre lo spread Btp-Bund è risalito verso i 130 punti base, col rendimento del decennale italiano allo 0,92%. In rialzo tra i semiconduttori Stm (+1,1%).
Guadagna Tim (+0,5%), resiste appena Stellantis (+0,1%) con Ferrari (+0,3%). Tra i titoli a minore capitalizzazione impennata per Piovan (+22,3%) e Fidia (+14,9%), mentre finiscono male Exprivia e Esprinet a -3,8% entrambi.