“Ci sono delle regole europee che bisogna correggere sulle banche per evitare che arrivi una nuova restrizione del credito per applicazione di regole pensate prima della pandemia, quando invece c’è tutto un incoraggiamento da parte della Bce, della Banca d’Italia e delle istituzioni della Repubblica per sostenere le imprese e le famiglie con prestiti anche garantiti. Lo ha affermato il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, al Forum dell’ANSA, riferendosi alla regola in atto del cosiddetto “calendario di deterioramento” e alla “nuova definizione di default” che entrerà in vigore dal prossimo gennaio.
“Bisogna correggere queste rigide norme perché altrimenti dal primo gennaio questa eccessiva rigidità di norme vecchie, pre-pandemia, costringeranno le banche a stringere i cordoni della borsa. Ma non sono le banche le cattive, le banche applicano le norme”, ha aggiunto.
In merito ai rischi di una crescita delle sofferenze quando termineranno le moratorie, Patuelli ha risposto “quando la casa brucia è importante prendere i secchi per spegnere l’incendio non pensare a quanti danni si avranno, le banche stanno iniziando ad accantonare e verificare i debiti alle aziende oggetto delle moratorie, ma senza strozzarle”.