Aids, esperti: “Puntare su check-point per aumentare accesso a PrEP”

Roma, 20 giu. (Adnkronos Salute) – A un anno dalla rimborsabilità della Profilassi Pre-Esposizione (PrEP), che permette di evitare l’infezione, la forma orale attualmente disponibile presenta criticità diverse: i pochi centri di riferimento, la limitata erogazione sul territorio, i rischi legati all’aderenza e allo stigma. Un primo passo sarebbe quello di aumentare la presenza e la distribuzione omogenea dei check-point community based, centri gestiti dalle associazioni, in collaborazione con i Comuni e con le strutture sanitarie territoriali, dedicati alla prevenzione dell’Hiv e delle altre malattie sessualmente trasmesse. Questa è una delle sfide emerse in occasione della conferenza stampa “PrEP e Innovazione” che si è tenuta nell’ambito della 16esima edizione di Icar – Italian conference on aids and antiviral research, in corso a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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