Arrestato per omicidio doloso di Singh Satnam il datore di lavoro

La Procura di Latina ha reso noto che è stato rrestato dai Carabinieri di Latina Lovato, il datore di lavoro di Singh Satnam con l’accusa di “omicidio doloso”

In una nota si legge: “Sulla scorta delle risultanze della consulenza medico legale la Procura ha variato l’ipotesi di reato inizialmente configurata di omicidio colposo ed ha contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. La consulenza medico legale ha accertato che ove l’indiano, deceduto per la copiosa perdita di sangue, fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato”.

Nella nota la Procura di Latina aggiunge che: “le condizioni del lavoratore dopo l’infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso. Per gli inquirenti “la decisione di omettere il doveroso soccorso ha costituito accettazione del rischio dell’evento letale ed abbia integrato la causa che ha direttamente determinato il decesso”. La Procura, prosegue “con riferimento al delitto oggetto di contestazione e ad altri delitti connessi, con riguardo specificamente all’accertamento delle condizioni di lavoro”.

Il Gip di Latina, Giuseppe Molfese, nell’ordinanza cautelare a carico di Lovato sostiene: “Prescindendo da valutazioni etiche (irrilevanti per il diritto penale) che pure si imporrebbero a fronte di una condotta disumana e lesiva dei più basilari valori di solidarietà, non può sottacersi che l’indagato si è intenzionalmente e volontariamente disinteressato delle probabili conseguenze del suo agire.Quanto compiuto da Lovato valutato nel complesso, lascia presumere che egli volesse occultare quanto accaduto per evitare che venissero alla luce le condizioni di irregolarità e sfruttamento nelle quali versava il lavoratore, nonché la gravissima situazione di irregolarità dell’azienda sotto il profilo della sicurezza e della salute sul lavoro”.

Il Presidente della comunità indiana del Lazio afferma: “Stavamo aspettando questa notizia, eravamo arrabbiati. La cosa più brutta che ha fatto il datore di lavoro  è stata quella di lasciarlo davanti alla sua abitazione invece di portarlo all’ospedale. Un incidente può capitare, ma non chiamare i soccorsi è inammissibile”..


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