Buchmesse, Campi: “Surreale allarmismo scrittori, in Italia c’è pluralismo culturale”

Roma, 24 giu. (Adnkronos) – “Ho ricevuto la lettera e non ho aderito”. Lo dice all’AdnKronos lo storico Alessandro Campi che non ha firmato la missiva inviata a Jurgen Boos, direttore della Buchmesse, e a Innocenzo Cipoletta, presidente dell’Associazione italiana editori, da quaranta scrittori che manifestano la loro “preoccupazione” per la gestione messa in campo dal nostro Paese lamentando “l’ingerenza della politica”.

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