Caos Procure: gip Castiglia, ‘situazione grave, basta ricatti morali, Ermini imbarazza Csm’ (3)

(Adnkronos) – Nella lettera a Mattarella i 67 magistrati considerano anche l’opportunità dell’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla vicenda Palamara. “Il punto non sta in cosa specificamente potrebbe scoprire – dice – ma nel fatto che finora, pur a fronte della vastità del problema del clientelismo in magistratura, con le alterazioni che ciò determina nelle ragioni che presiedono alle decisioni delle istituzioni dell’autogoverno e col rischio che tutto questo possa anche incidere concretamente sulla giurisdizione, non risulta che vi sia stata la volontà di capire dove stia e come si possa effettivamente risolvere il problema. E siccome dall’interno della magistratura questa volontà non sembra esserci, la sola che potrebbe farlo ed è abilitata a farlo è la politica. Per dettare buone regole è necessaria la comprensione dei problemi. E la commissione di inchiesta potrebbe essere utile per capire come stanno le cose, comprendere i problemi, individuarne le cause e così eventualmente permettere al Parlamento di trovare e approntare le soluzioni adeguate alla loro soluzione. Noi delle indicazioni e dei suggerimenti sugli interventi da compiere li abbiamo dati, li diamo e continueremo a offrirli; il nostro scopo è chiarissimo ed è quello di sottrarre l’amministrazione della giurisdizione ai partiti per restituirla a un’Istituzione imparziale e apolitica così come vuole la Costituzione. Sorteggio dei candidati al Csm e rotazione dei sirettivi e semidirettivi servono a liberare il Csm dall’occupazione partititica e dal principale oggetto della lottizzazione correntocratica”.

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