Caso Ferragni, esperto difende Chiara: “Donazione c’è stata, nessun inganno”

Roma, 5 lug. – (Adnkronos) – Il caso di Chiara Ferragni? “La donazione è stata fatta, quindi non c’è inganno. Questa vicenda è un pasticcio che ha creato molta confusione, scoraggiando le aziende a fare beneficenza e danneggiando molto il terzo settore”. Non usa mezzi termini Paolo Landi, consulente di comunicazione per aziende e co-autore con Marco Montanaro, del libro ‘Dalla parte di Chiara: Il caso Ferragni e la società incivile’ (Krill Books editore), che con l’Adnkronos difende l’imprenditrice digitale, Chiara Ferragni, finita al centro di un polverone mediatico e legale per il ‘pandoro gate’ e le uova griffate. Nel caso del pandoro Balocco, Ferragni ha scelto di non chiedere l’annullamento delle sanzioni da 1 milione di euro, mentre per le uova pasquali, le sue società hanno donato volontariamente 1,2 milioni di euro all’impresa sociale ‘I Bambini delle Fate’.

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