Roma, 25 feb. (Adnkronos) – “Discontinuità” rispetto al Conte bis da declinarsi mettendo fine alla “cacofonia di voci” udite l’anno scorso, “ripartendo dall’articolo 16 della Costituzione per quanto riguarda le libertà di circolazione dei cittadini” e “mandando in soffitta il Dpcm”. Ne parla il giudice emerito della Corte Costituzionale, professore Sabino Cassese, discorrendo con l’Adnkronos anche delle criticità emerse per la “errata interpretazione” del titolo V, delle sfide della Pubblica amministrazione “ben chiare al ministro Brunetta” e della necessità o meno di riforme all’impianto costituzionale del 1948 in cui “vi sono parti che non hanno trovato attuazione, sono state dimenticate”.