Palermo, 20 ott. (Adnkronos) – Colpire al cuore le mafie con l’istruzione, analizzare l’evoluzione e gli strumenti di contrasto, conoscerne codici linguistici e strumenti di intimidazione per un futuro sostenibile libero da ogni condizionamento: è il senso delle videoconferenze che saranno al centro del nuovo progetto educativo antimafia e antiviolenza portato avanti dal Centro Studi Pio La Torre. “Il 2022 sarà un anno particolare – ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro – è il terzo dall’inizio della pandemia, il 30° delle stragi del 1992 e quello nel quale ricorreranno il 40° anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario di Salvo e della prima legge antimafia dello Stato italiano, la Rognoni-La Torre dell’11 settembre 1982, attuata da giudici moderni e coraggiosi che hanno messo in luce il rapporto mafia-affari e politica-corruzione. Una legge che ha contribuito a sconfiggere le vecchie mafie e che, opportunamente adeguata, potrà contrastare le nuove, più sottili ma non meno agguerrite”.