Malattie rare, Massimelli (Aisla): “Piemonte ha bisogno di centri per persone con Sla”

Roma, 24 ott. – (Adnkronos) – ‘Auspico si possano creare percorsi per dare concretezza ai nostri valori’ “La persona è al centro di un percorso multidisciplinare. In queste due giornate ci sono molti interventi che riguardano i vari aspetti che interessano la persona con Sla, Sclerosi laterale amiotrofica, come la disfagia. Il Piemonte ha bisogno di centri che si prendano cura della persona con Sla a 360 gradi. Aisla ha dimostrato in questi 41 anni, sin da quando è nata, la responsabilità della presa in carico e l’importanza della cura della persona perché la patologia è complessa” e servono “centri altamente specializzati, multifunzionali. Auspico che anche in Piemonte possano nascere questi centri perché sono molto importanti. Solo lavorando insieme possiamo veramente percorrere delle strade nuove e arrivare a dare concretezza ai valori che ci contraddistinguono da sempre”. Lo ha detto Fulvia Massimelli, presidente nazionale Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, in occasione della prima edizione del Convegno ‘Sla: metabolismo e nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico’ in corso all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) promosso dall’alleanza tra Centri Clinici Nemo, Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica e SLAfood, sotto l’egida di Slow Food.

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