**Naufragio Palermo: superstite, ‘gommone emergenza subito aperto, siamo saliti in 11’**

Santa Flavia (Palermo), 20 ago. (Adnkronos) – “Il gommone di emergenza del veliero è stato aperto in tempo e appena gettato in acqua siamo riusciti a salire in 11, gli altri lo hanno raggiunto a nuoto”. A parlare è Charlotte Golunski, 35 anni, madre della piccola Sophie, la bimba di un anno sopravvissuta miracolosamente al naufragio del veliero britannico davanti a Porticello (Palermo). La donne è stata accompagnata con il marito, James Emslie, 36 anni, e la figlioletta, all’Hotel Domina Zagarella, che sta ospitando tutti i superstiti e dove c’è il quartier generale della Guardia costiera per condurre l’inchiesta coordinata dalla Procura di Termini Imerese. La donna ha raccontato ai medici e agli psicologi quanto accaduto la notte del naufragio, ma spiega anche, un elemento nuovo, utile per l’inchiesta, che il gommone di emergenza è stato gonfiato pochissimi istanti dopo la tromba d’aria. “L’equipaggio ha gettato in acqua il gommone sui cui siamo saliti in undici racconta Charlotte – Nel frattempi abbiamo visto avvicinarsi anche il tender della barca Sir Robert che era a poca distanza da noi. Il marito di Charlotte è riuscito a salire sul gommone con qualche difficoltà e nella caduta ha subito diverse escoriazioni, che sono state curate all’ospedale Civico di Palermo.

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