Roma, 3 dic. (Adnkronos) – Era stata chiamata ‘Dirigentopoli’, l’inchiesta che nel 2010 travolse l’allora sindaco di Parma, Pietro Vignali. L’accusa era quella di 18 assunzioni clientelari in Comune per un presunto danno erariale di 3 milioni di euro. L’estate scorsa, dopo ben 10 anni, l’assoluzione: la Procura ha chiesto l’archiviazione per “errori investigativi”. E’ stato anche disposto un risarcimento proprio per la durata “irragionevole” del procedimento. “Mi hanno risarcito per 5mila e 300 euro”, dice Vignali all’Adnkronos.