Roma, 81enne uccisa da proiettile vagante: per gip un'”azione spropositata”

Roma, 26 lug. – (Adnkronos) – “Il fatto è di inaudita gravità dal momento che gli indagati non hanno esitato a sparare numerosi colpi d’arma da fuoco, in pieno giorno, a volto scoperto e sulla pubblica via per risolvere una bega con un tossicodipendente albanese. Si tratta di un’azione spropositata nella stessa ottica criminale che ha messo a concreto rischio l’incolumità di più persone e che in sé denota come pericolosi coloro che l’hanno realizzata”. E’ quanto scrive il gip di Roma Paolo Scotto di Luzio nell’ordinanza con cui ha disposto il carcere per i due ventenni accusati dell’omicidio di Caterina Ciurleo, la donna di 81 anni colpita alla schiena lo scorso 23 maggio da un proiettile vagante mentre era in auto in via della Riserva Nuova. Si tratta di due stranieri. La vittima, colpita per errore, era seduta al lato passeggero di una Smart guidata da un’amica quando è stata raggiunta dal proiettile partito da una macchina in corsa poi fuggita: il colpo ha attraversato il bagagliaio dell’utilitaria e poi il sedile. I due, uno alla guida e l’altro che ha aperto il fuoco, , coordinate dal pm della Dda Carlo Villani.

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