Milano, 24 mar. (Adnkronos) – A un mese dall’inizio del conflitto in Ucraina la stima dei danni legati alla filiera tessile abbigliamento e calzature italiani è ancora difficile da quantificare ma nel lungo periodo “l’industria italiana è in grado di reggere il colpo”. A dirlo all’Adnkronos è Cirillo Marcolin, presidente di Confindustria Moda, la Federazione che riunisce le imprese e le associazioni del settore tessile moda e dell’accessorio, tracciando un bilancio del settore. “Al momento non sono ancora disponibili dati ufficiali – avverte Marcolin -. Il mercato verso Russia e Ucraina è pressoché fermo e dai distretti maggiormente esposti verso queste aree sono pervenute segnalazioni allarmanti. Dopo l’emergenza sanitaria è un ulteriore duro colpo per le imprese”.