La Presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa, figlia di Bettino Craxi, ha commentato le dichiarazioni di Giuliano Amato sulla vicenda di Ustica – “Quella di Giuliano Amato su Ustica è una ricostruzione che colpisce in primo luogo per le imprecisioni storiche che contiene. È risaputo, infatti, che il presidente del Consiglio Bettino Craxi fece avvisare Gheddafi del bombardamento che si preparava sul suo quartier generale di Tripoli nel 1986. Amato, invece, oggi ci rivela che lo stesso Craxi fu artefice di una eguale ‘soffiata’ al leader libico collocandola temporalmente nel giugno 1980 e mettendola in relazione con il disastro del Dc9 dell’Itavia. Amato, però, non porta nessun elemento a sostegno di questa nuova tesi, trincerandosi dietro un ‘avrei saputo più tardi, ma senza averne prova’. Egli, da Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, condivise tutti gli atti dell’esecutivo a guida socialista, a cominciare dalle scelte di politica internazionale che resero grande l’Italia, messe in campo da un Presidente del Consiglio che oggi ritiene ‘trasgressivo’. Se Amato ha elementi concreti che possano aiutare la verità e rendere giustizia alle vittime innocenti di Ustica, è pregato di renderli manifesti”.
“In caso contrario – aggiunge Stefania Craxi – la sua è solo un testimonianza che aggiunge confusione a un quadro già complesso“.