L’ondata di maltempo che ha investito la Sicilia continua oramai da giorni a creare disagi alla circolazione lungo le strade statali maggiormente colpite dagli eventi atmosferici. L’ Anas fa il punto della situazione spiegando la situazione sui due versanti dell’isola.
Sul versante orientale dell’isola, per allagamenti del piano viabile sono chiuse le statali 114 “Orientale Sicula”, dal km 137 al km 147, tra Melilli e Floridia, nel siracusano, la statale 124 “Siracusana” a Buscemi (SR), la statale 192 “Della Valle del Dittaino”, dal km 19 al km 43, tra Catenanuova e Dittaino, nell’ennese. Chiuse inoltre le strade statali 193 “Di Augusta” al km 4,500 in direzione Augusta per allagamento e 115 “Sud Occidentale Sicula” a Noto (SR), per esondazione del torrente Tellaro. Sulla 114 è stata inoltre chiusa la passerella provvisoria sul fiume Agrò tra Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva, nel messinese, mentre sulla statale 288 “Di Aidone” il traffico risulta rallentato al km 6 a Ramacca (Catania), in corrispondenza del torrente Sbardalasino, le cui acque minacciano la sede stradale.
Sul versante occidentale, permangono le chiusure sulle statali 191 “Di Pietraperzia”, a Mazzarino (CL), sulle statali 119 “Di Gibellina” e 188 “Centro Occidentale Sicula” nel trapanese, sulla statale 643 “Di Polizzi” tra Scillato e Polizzi Generosa, nel palermitano. È stato invece ripristinato il transito sulla statale 121 “Catanese” a Villaba (CL), chiusa questa mattina dal km 159 al km 164. Sulla rete autostradale Anas non segnala particolari criticità, ad eccezione della chiusura dello svincolo di Agira, sull’A19 “Palermo-Catania”, chiuso in immissione in autostrada verso Catania.
Il maltempo in Sardegna: bomba d’acqua
Sono ripresi alle prime ore del mattino gli interventi di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari in Baronia, nella Sardegna centrale, per rimuovere i detriti e prosciugare dall’acqua abitazioni e attività commerciali dopo la bomba d’acqua che ieri sera si è abbattuata nel territorio di Siniscola, in particolare nella frazione di La Caletta. Oltre a Siniscola, oggi scuole chiuse anche a Posada, Torpè e Lodè. Tutti e quattro i Comuni hanno riunito i COC e procedono nella gestione dell’emergenza in stretto raccordo con la Prefettura di Nuoro.
La situazione questa mattina sta lentamente migliorando: sono state riaperte le strade che da Posada portano a La Caletta e a Siniscola, mentre sono ancora chiuse le due strade che da Siniscola vanno a La Caletta. Il Sindaco di Siniscola, Gian Luigi Farris ha dichiarato che nessuno ha passato la notte fuori casa e si sta lavorando per tornare alla normalità e stiamo monitorando la situazione minuto per minuto pronti a intervenire in qualunque momento.
E’ stato scongiurato anche il pericolo esondazione della diga Maccheronis, in un territorio già devastato dal Ciclone Cleopatra di otto anni fa, con una vittima a Torpè. L’altezza dell’invaso è di 37 metri equivalenti a 11 milioni di mq d’acqua – spiegano dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, precisando di essere lontani dal livello massimo di 24 milioni quando l’invaso è pieno. Situazione della diga monitorata 24 ore su 24 e tutto è pronto per intervenire in caso di necessità.