Arrestato dirigente comunale: acquistava case, barche e criptovalute coi soldi del Comune

I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito l’arresto dell’ex Dirigente del settore economico e finanziario di un Comune del subappennino dauno che tra il 2018 ed il 2020 si sarebbe impossessato illecitamente di oltre 1.200.000 euro, prelevandoli dai conti correnti del Comune sui quali era autorizzato ad operare in virtù del suo ufficio e versandoli sui suoi.

Le indagini delle Fiamme Gialle hanno fatto emergere che il Dirigente del settore “Economico Finanziario” dell’Ente avrebbe “arrotondato” il suo stipendio, di poco inferiore ai 2.000 euro,  con ingenti entrate “extra” non spettanti a titolo di emolumenti, arrivando, in un’occasione, a riconoscersi in un solo mese indennità accessorie per straordinari per €. 41.000.

Centinaia le operazioni poste in essere nel tempo dall’indagato e scrupolosamente  ricostruite dai militari. Il dipendente dell’Amministrazione Pubblica  avendo per effetto del proprio servizio e ufficio la disponibilità delle finanze dell’ente pubblico, avrebbe ordinato mandati di pagamento/bonifici dalle casse comunali su conti correnti intestati a lui stesso o su cui lo stesso poteva operare. Da notare che tutti i mandati di pagamento riportavano causali generiche e/o insussistenti e  le appropriazioni illecite del funzionario non si sono interrotte neanche dopo essere stato sospeso dalla propria Amministrazione comunale.

Per tali ragioni, è stato deferito dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia alla Procura della Repubblica per i reati di peculato e autoriciclaggio, ed oggi è stato tratto in arresto e tradotto in carcere su ordine della Procura.

Il  Tribunale di Foggia ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di sequestro preventivo  finalizzato alla confisca, dei beni e delle disponibilità dell’arrestato di valore corrispondente al profitto pari a  1.218.755 euro, a  4 società, 2 parafarmacie, 1 struttura ricettiva Bed & Breakfast, 13 appartamenti, conti corrente e criptovaluta (Bitcoin), 1 imbarcazione, 3 autovetture ed 1 motoveicolo.

Sono peraltro in corso accertamenti finalizzati a segnalare alla Procura della Corte dei Conti la responsabilità amministrativo contabile, ovvero patrimoniale, per l’inosservanza degli obblighi di servizio da parte del funzionario arrestato.

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