Sulla rivista Advanced Energy Materials, il team composto da ricercatori dell’università di Milano-Bicocca e di Cnr-Ino, in collaborazione Glass to Power e Lens, ha realizzato e studiato il primo esempio di finestra fotovoltaica dotata anche della capacità di scambiare dati attraverso la luce mediante la tecnologia Visible light communication.
Sergio Brovelli, docente dell’università di Milano-Bicocca e Presidente del Consiglio scientifico di Glass to Power, ha spiegato: “Il dispositivo è stato realizzato sfruttando nuovi concentratori solari luminescenti a Quantum Dots, soddisfa tutte le normative internazionali sugli elementi fotovoltaici e edilizi, ed è stato caratterizzato dal punto di vista di resa energetica di conversione solare secondo i più alti standard internazionali. La finestra ‘ibrida’ viene sfruttata non solo come elemento fotovoltaico per la conversione di energia solare in elettrica, ma per la prima volta anche come efficace sistema di ricezione di dati wireless codificati come modulazione di intensità nella luce emessa dalle comuni sorgenti Led, a frequenze impercettibili per l’occhio umano, sfruttando la tecnologia Vlc”.
Jacopo Catani, primo ricercatore del Cnr-Ino ha aggiunto: “La capacità di generare energia elettrica raccogliendo la luce solare o artificiale e al contempo di trasmettere dati apre anche la possibilità di realizzare dispositivi intelligenti autoalimentati, che possano scambiare dati in modo pervasivo e sostenibile senza sostanziale impatto energetico o sulla salute umana. Questo risultato pionieristico rappresenta un importante passo verso l’utilizzo sostenibile e green delle tecnologie ottiche nelle smart city e nell’implementazione dell’Internet of Things e della rivoluzione promessa dai sistemi di comunicazione di sesta generazione (6G)”.