Arriva la terza edizione di Quirinale Contemporaneo , presentata insieme alla scorsa edizione, penalizzata a causa della pandemia .
L’obiettivo del progetto è duplice: si punta ad aprire al pubblico i luoghi della vita istituzionale del Paese, offrendo un saggio del patrimonio di eccezionale valore che lo contraddistingue, rendendo il Quirinale la “Casa degli italiani”.
Il progetto verte sul rapporto diretto con il mondo dell’arte e del design contemporanei, valorizzando gli artisti nazionali. Alcune Fondazioni hanno aderito spontaneamente donando le opere o concedendole in comodato d’uso gratuito. Il punto più critico è stato creare un contatto dialogico tra tradizione e contemporaneità.
L’arte contemporanea si affianca al patrimonio artistico del Quirinale.
I mobili dell’ebanista Piffetti, la libreria che la Regina Margherita portò con sé dal Palazzo torinese, assieme a specchiere, consolle, mirabili orologi francesi, un tripudio di vasi, tappeti provenienti da tutto il mondo si affiancano ora a 102 oggetti di design, di 57 diversi Autori. Quest’anno, in particolare, se ne aggiungono una ventina tra i quali le opere di Bianconi/Venini, Castiglioni, Devecchi, Martinelli, Scarpa, Zuccheri. Inoltre le maestose sale, sono impreziosite da opere di illuminotecnica.
Mattarella:”l’Arte non si ferma..le Istituzioni hanno il dovere di accoglierla”
“L’arte, con la sua creatività, provvidenzialmente non si ferma. Continua a fornirci e a donarci opere, interpretazioni, emozioni. Le istituzioni, realmente collegate con la società e la vita del Paese, hanno il compito – e vorrei aggiungere il dovere – di riconoscerle, di accoglierle. Questo è il senso dell’operazione ‘Quirinale Contemporaneo’. Questo adeguamento, questa integrazione del patrimonio del Quirinale è stato realizzato attraverso questa iniziativa, in questi tre anni”. Lo ha affermato oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’inaugurazione dell’edizione 2020-2021 della mostra “Quirinale Contemporaneo”.
Inoltre il Presidente ha precisato che il Quirinale è “insieme, un simbolo dell’Italia, della Repubblica e un luogo dinamico in cui si svolge un’intensa attività di carattere istituzionale e anche di rapporti con la società”, sottolineando“il grande valore storico del Palazzo e del patrimonio artistico che contiene, patrimonio di arte, di arredi.
