Un incontro “produttivo” per il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha così definito il meeting andato in scena ad Atene con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e con il Presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, nel secondo giorno del vertice Ucraina-Balcani.
“Ho incontrato Ursula von der Leyen per ringraziarla per i suoi sforzi per normalizzare l’export e il transito dei prodotti agricoli ucraini. E’ importante ripristinarli per il 15 settembre – ha scritto il leader ucraino su Telegram – ci aspettiamo una valutazione positiva del progresso dell’Ucraina nel rapporto della Commissione Ue sui progressi, previsto a ottobre, e la conseguente decisione da parte degli Stati membri dell’Unione europea di aprire i negoziati di adesione entro la fine del 2023“.
“Con Zelensky – fa sapere con un post su X la Presidente della Commissione UE – abbiamo discusso dei progressi dell’Ucraina nel percorso verso l’Ue e del nostro continuo sostegno di fronte all’aggressione della Russia. Continueremo a lavorare insieme per portare il grano ucraino sui mercati mondiali e per fornire assistenza economica“.
L’incontro con Vucic, per il leader ucraino, è stato buono, incentrato sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite e sull’inviolabilità dei confini oltre che sul futuro dei nostri popoli in una casa comune europea e sullo sviluppo delle relazioni (bilaterali), nel reciproco interesse di Ucraina e Serbia.
Ieri Zelensky ha visto il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, dal quale ha riscosso, fra l’altro, l’assicurazione che la Grecia parteciperà all’addestramento dei piloti sull’uso degli F-16. E anche il premier bulgaro, Nikolai Denkov, con cui – scrive Zelensky – “abbiamo discusso di ulteriore cooperazione, della sicurezza del Mar Nero e di rendere sicuri corridoi alternativi per i cereali“.