Nuovo attacco hacker contro una struttura sanitaria italiana. Succede in Lombardia, dove l’Asst Rhodense è alle prese in queste ore con i sistemi informatici in tilt. “Abbiamo problemi da stanotte e ci stiamo attivando come si fa in questi casi, anche attraverso la task force regionale” per la cybersicurezza “per ripristinare tutto il prima possibile. Stiamo garantendo i servizi essenziali in urgenza in modalità cartaceo perché i sistemi informativi non sono disponibili, sono bloccati”, conferma all’Adnkronos Salute il direttore generale dell’Asst Marco Bosio.
“Il pronto soccorso sta funzionando. In questo momento abbiamo invitato Areu”, l’Agenzia regionale emergenza urgenza, “a inviare le ambulanze in altri presidi perché, essendo in modalità provvisoria, possiamo garantire le urgenze, ma non l’afflusso normale. Le persone che si autopresentano le gestiamo”, spiega Bosio. All’Asst fanno capo diversi presidi ospedalieri, da Rho a Garbagnate e Bollate.
Quanto agli interventi chirurgici, prosegue il Dg, “quelli urgenti vengono garantiti, quelli ordinari programmati sono temporaneamente sospesi. Mentre l’attività ambulatoriale che si può svolgere la stiamo svolgendo. Alle persone che si presentano per fare una visita programmata, la visita viene fatta. I professionisti ci sono e lavorano con il referto cartaceo e quello che possiamo fare lo stiamo assicurando”.
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